File:Set di utensili per foderia campane - Museo scienza tecnologia Milano 02463.jpg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file (1,280 × 960 pixels, file size: 205 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
set di utensili per foderia campane   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Title
set di utensili per foderia campane
Description
Italiano: Appesi alla parete in mattoni della sezione o su mensole sono disposti alcuni utensili per forno. Tra questi due dime che riproducono il profilo di altrettante campana, quattro anelli in ferro, una morsa in ferro, un attizzatoio, un batacchio per campana Gli altri tre elementi che originariamente componevano il set, non sono presenti.
Funzione

Utensili in uso in una fonderia campane

Notizie storico-critiche
La sezione fonderia campane è stata allestita in questo Museo nel 1957, con la collaborazione della Fonderia F.lli Barigozzi di Milano La Fonderia Barigozzi, succeduta alla Fonderia Napoleonica Eugenia, produceva campane in bronzo e fusione di monumenti. Nel 1868 i Barigozzi si insediarono nella fonderia dotandola di un grosso forno a riverbero necessario per realizzare in una sola fusione interi complessi di campane detti "concerti" tipici della tradizione ambrosiana. Dalla seconda metà del XIX secolo la fonderia realizzò campane sia per città italiane che per comunità italiane all'estero Alla fine degli anni '60 la richiesta di campane andò scemando, rimase invece, ancora per alcuni anni, la produzione artistica di qualità (ad esempio il monumento ad Alessandro Manzoni in piazza San Fedele e la statua equestre di Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo sempre a Milano) Nel 1975 la Fonderia F.lli Barigozzi, cessò l'attività Questa sezione ha visto la ricostruzione di un ambiente al vero per rappresentare una fonderia di bronzo. Il ciclo di lavorazione delle campane prevede diverse fasi Innanzitutto occorre costruire una forma in legno che riproduca il profilo della campana. Con essa si costruisce la cassa d'anima che riproduce la cavità del pezzo ovvero una struttura cava di mattoni refrattari corrispondente all'interno della campana. Questo profilo, detto maschio o anima, viene montato su un trave orizzontale che può ruotare attorno ad un asse verticale. Su questa anima si sovrappongono diversi strati d'argilla fino ad ottenere una falsa campana, detta camicia, di spessore uguale a quello voluto per la campana in bronzo. Su questa superficie si applicano fregi e iscrizioni con la tecnica a cera persa. Durante la preparazione di questo mantello in argilla, l'interno viene riscaldato con carboni ardenti per essiccare più velocemente l'argilla e sciogliere la cera. Per completare la formatura, la falsa campana viene eliminata e il mantello viene collocato sull'anima lasciando un'intercapedine per la fusione di bronzo. Mantello e anima vengono interrate in una fossa (in un contenitore detto staffa) e bloccati con terra e sabbia speciale per evitare movimenti durante la fusione La forma è completata con i canali di colata del metallo fuso e i canali di scarico dell'aria. A questo punto il fonditore apre la bocca del forno e il bronzo scorre nei canali fino alla testa della campana. La colata prosegue fino al totale riempimento della forma Dopo il raffreddamento la campana viene estratta dalla fossa utilizzando l'argano posto sopra il forno a riverbero, detto capra, e liberata da anima e mantello. Poi viene pulita da terra e sabbia (sterratura), pulita dalle sbavature ovvero da quelle appendici aggiunte per esigenze tecnologiche (es. attacchi di colata) e da eventuali difetti di fusione, infine lucidata.
Date between 1868 and 1957
date QS:P571,+1500-00-00T00:00:00Z/6,P1319,+1868-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1957-00-00T00:00:00Z/9
Medium legno
Dimensions height: 13 cm (5.1 in); width: 13 cm (5.1 in)
dimensions QS:P2048,13U174728
dimensions QS:P2049,13U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
2463
Object history Ditta F.lli Barigozzi
References
  • Museoscienza (1978) Museoscienza, Milan, p. 285−286
  • Motori Primi (1959) Motori Primi Metallurgia - Fonderia : nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, Milan, p. 58−59
  • Morelli F. (1962) Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci", Milan
  • Somigli G. (1953) Breve storia della fonderia, Milan
  • Dizionario Tecnico (1938) Dizionario Tecnico di Fonderia, Milan
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current08:25, 21 May 2016Thumbnail for version as of 08:25, 21 May 20161,280 × 960 (205 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3T = Fusione a "cera persa" : Arte e tecnica | CTP = Industria, manifattura, artigianato | CMPD = 2010 | INV1N = 2463 | CTC = cera persa | BIB5L = Milano |...

Metadata