File:Le imagini de gli dei de gli antichi (1609) (14766147113).jpg

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Title: Le imagini de gli dei de gli antichi
Year: 1609 (1600s)
Authors: Cartari, Vincenzo, b. ca. 1500 Malfatti, Cesare, b. ca. 1550
Subjects: Mythology, Classical
Publisher: Venetia, Appresso E. Euangelista Deuchino & Cio. Battista Pulciani
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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edel Cielo , cuièfoggetta, cofi voleffe , opure che U natura degli ba-stanti per altro fofìe tale , pareua che lI fola di Cipro foffe dedita ol-irà modo , e perciò diceuano quelli di Tapbo Città di quefìa ifola, cheyfeendo Venere del mare,apparue prima appreffo di loro , onde lade-rauano con grandifjima riueren^a, G? era appo cofìoro vn tempio dedica-to a lei^nelquale la fua slatua non era come laltre fatta configura hu-tnana.ma certa cofa rotondale larga nel fondo, che ver fola cima fi veniIbornelio m ^vm2>tn^° a Poco a Poeo • Pólla quale , come riferifee Cornelio Ta- ITaccito. cito , non pare , che fi fappia alcuna ragione. Ture io mi ricordo dìhauere letto , che queila figura rapprefenta lombilico del corpo huma-no, & è data a Venere, perche fi crede, che la libìdine alle donne fìia , L. . e cominci in quefìa parte. UMa quando anco queflo foffe vero, che dire- nonio. mo PQi delfimulacro di Gioue ammonio , il quale in certa parte di £- gito De gM Antichi. 377
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Tempio di Venere in Phafò Città di Cipro con hieroglifico lei& fua natura dimofrrante;, carro di Vertere tirato da Cigni 8c dacolombe à lei iacrati^con la Tua imaginc fopra detto carro nudacon le tre gratie feco, come li SalTbni ladipingeuano,con tre pòmi doro in vna mano,& vna palla nellaltra,dimoitra Toro far-ci via alla Ltfciuia.dinota il tutto il naturai desiderio carnale pergenerare. 39° Imagini de i Dei gitto era medefimamente fatto in questa guifa, come nella fua imaginefi può v edere . lo voglio credere , che qualche mìslerio conteneffe in féquefla figura, quale non vollero dire forfè iprimi, che la fecero , ò perdare da penfaruifopra quelli, che veniuano dopò loro , ò perche que-fla fu fempre la opinione de7 più antichi , che ben fatto fojfe nafeonde-re le cofe della religione , ò moflrarle in modo , che non potejfero ef-fer conofeiute , fé non da chi vi metteua grande fludio intorno , &à quelle folamente attendeua , parendo loro , cheìnqueHo modo

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