File:Calcolatrice meccanica - Museo scienza tecnologia Milano 08813.jpg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file (1,280 × 1,020 pixels, file size: 405 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
calcolatrice meccanica - Monroe G.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Monroe (costruttore), Baldwin Frank Stephen (inventore)
Title
calcolatrice meccanica - Monroe G.
Description
Italiano: Calcolatrice meccanica a tastiera estesa, costituita da un corpo in ghisa verniciato di nero lucido, su cui è montato un carello mobile. La macchina poggia su quattro piedini di gomma. La tastiera è formata da 72 tasti in gomma dura, numerati da 1 a 9 e disposti in otto colonne; alla base di ogni colonna, inoltre, è posto un tasto rosso per l'azzeramento. Le colonne di tasti sono separate tra loro da indicatori visivi per l'impostazione delle cifre decimali. Alla destra della tastiera sono situati i comandi operativi. Nella parte posteriore della calcolatrice è posto il carrello mobile sul quale sono posti il totalizzatore a sedici finestrelle e il numeratore a otto spazi, per la visualizzazione del moltiplicatore della moltiplicazione e il quoziente della divisione. Sul lato anteriore della calcolatrice è posizionata l'impugnatura della leva che comanda gli spostamenti del carrello; sul fianco sinistro della macchina è situata la manovella per l'esecuzione delle operazioni. Sul lato destro del carrello inoltre si trova un'altra manovella, più piccola, per l'azzeramento dei visualizzatori.
Funzione

Macchina per l'esecuzione automatica di calcoli aritmetici

Modalità d'uso

Attraverso la tastiera si selezionano le cifre. Ruotando la manovella principale in senso orario si compiono addizioni e moltiplicazioni, mentre ruotando la manovella in senso antiorario si ottengono le sottrazioni e le divisioni. Il risultato delle addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni viene visualizzato sull'indicatore inferiore, mentre il quoziente delle divisioni viene visualizzato sull'indicatore superiore, con il resto sull'indicatore inferiore.

Notizie storico-critiche
Nell'evoluzione del calcolo automatizzato, il passaggio dalle addizionatrici alle calcolatrici è caratterizzato dall'introduzione di un organo meccanico, detto traspositore, che consente l'automazione della moltiplicazione; per mezzo della registrazione del moltiplicatore su un un numeratore, il traspositore permette di eseguire la moltiplicazione con la ripetizione automatica dell'addizione, senza la necessità della continua reimpostazione dei numeri. La prima macchina di questo tipo fu realizzata tra il 1671 e il 1694 dal filosofo e matematico tedesco Gottfried Leibniz, che sviluppò la macchina aritmetica di Pascal del 1642. Il traspositore di Leibniz consisteva in un pignone con denti di diversa lunghezza. Una soluzione alternativa venne intrapresa dal fisico e matematico veneziano Giovanni Poleni che, nella costruzione della propria macchina da calcolo, utilizzò un traspositore costituito da una ruota con un numero variabile di denti Il progetto di Frank Stephen Baldwin, coniugando soluzioni meccaniche derivate da entrambe le concezioni del traspositore, permise alla Monroe di essere tra le prime aziende ad introdurre sul mercato delle calcolatrici dotate di tastiera al posto di sistemi di leve, garantendo un notevole miglioramento delle prestazioni. La prima calcolatrice Monroe venne realizzata nel 1912, ma le vendite incominciarono massicciamente solo dal 1914 in poi Il modello G vide la luce nel 1919 e fu l'ultimo a presentare una tastiera con aste sporgenti dal piano con lunghezze diverse.
Date between 1919 and 1919
date QS:P571,+1919-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1919-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1919-00-00T00:00:00Z/9
Medium ebanite
Dimensions height: 175 cm (68.8 in); width: 44 cm (17.3 in)
dimensions QS:P2048,175U174728
dimensions QS:P2049,44U174728
Weight: 15 kg (33.31 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
8813
References
  • Soresini F. (1977) Storia del calcolo automatico, Rome
  • Dal Quipu (1988) Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo, Milan
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current07:04, 21 May 2016Thumbnail for version as of 07:04, 21 May 20161,280 × 1,020 (405 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Nell'evoluzione del calcolo automatizzato, il passaggio dalle addizionatrici alle calcolatrici è caratterizzato dall'introduzione...

Metadata